Clicca sull’immagine per avviare uno strabiliante viaggio in alcune santelle del territorio proposto e realizzato dalle bambine e dai bambini della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Antonio Lanfranchi” col Progetto Pon Apo-Téch.
Edifici di culto:
- Chiesa Prepositurale di San Pietro apostolo e Sant’Alessandro martire in Sorisole, secolo XVI. Monumento definibile un vero e proprio museo di arte barocca bergamasca per architettura e decorazioni – Posata la prima pietra dal Vescovo nel 1704 su progetto dell’arch. GianBattista Caniana e particolari del Micheli, fu consacrata dal Vescovo ai Santi Pietro ap. e Alessandro martire il 12 aprile 1739, successivamente sarà abbellita da stucchi, sculture del Fantoni e della bottega fantoniana, di intarsi di Giuseppe Caniana ed altri, coro ligneo di Francesco Antonio Caniana e di Giovanni Sanz, pitture od affreschi del Raggi, del Riccardi, di Vincenzo Angelo Orelli del Picenardi, del Silva, del Cavagna ed altri, di Giuseppe Orelli ed altri, Organo Serassi, portone intagliato dal Cal Carabelli, sacrestia, ecc. È presente la tomba del Servo di Dio Preòst sant Don Giovanni Antonio Rubbi.
- Vecchia parrocchiale di Sorisole detta San Pedrì (San Pietro in vincoli) sec. XIII-XVII, ecc.;
- Parrocchiale di Azzonica – L’antichissimo oratorio campestre di San Giuseppe veniva annotato negli atti della visita apostolica dell’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo alla parrocchiale di Santa Maria di Sorisole, avvenuta il 20 settembre 1575. In occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin del 1780, il Prevosto di Sorisole annotava tra le chiese sussidiarie della parrocchia quella di San Giuseppe d’Assonica; egli denunciava l’assenza di notizie certe circa il tempo della sua costruzione, ma ne attribuiva la “fabbrica” all’elemosina dei parrocchiani; egli ricordava inoltre che presso l’altare maggiore sarebbe stata eretta una scuola di San Giuseppe. La chiesa venne canonicamente eretta come vicariale autonoma con decreto del vescovo Adriano Bernareggi in data 12 maggio 1950, per divisione della parrocchia di Sorisole. La chiesa sussidiaria di Azzonica è eletta così a Parrocchiale (decreto 28 maggio 1950). La chiesa è orientata liturgicamente e presenta la facciata ad ovest preceduta dal sagrato in leggera pendenza verso la gradinata che si collega alla strada tramite tre rampe di scale; il sagrato si estende anche sul lato sud. Il fronte principale, protetto dallo sporto di gronda del tetto a due falde, presenta centralmente e preceduto da sei gradini, l’ingresso principale realizzato con contorno in pietra arenaria competo di coronamento. Ai lati dell’entrata sono presenti due finestre sempre con contorno in pietra arenaria e dotate di inferiate. Un’apertura circolare con contorno in muratura è posta sopra il portale d’ingresso. Internamente si presenta a navata unica suddivisa in tre campate da due arcate a sesto acuto che reggono la grossa orditura. La prima campata presenta a sinistra il fonte battesimale. Nella seconda campata a sinistra è presente la cappella dedicata al Sacro Cuore mentre a destra è collocata, in rilievo di un gradino, la cappella del S. Crocefisso. La terza campata presenta a destra l’ingresso secondario ed addossati alla parete di fondo ai lati dell’arco trionfale, i due altari ,minori. Questi altari, posti alla stessa quota del presbiterio sono dedicati rispettivamente all’Addolorata a sinistra e a S. Antonio di Padova a destra. Il presbiterio, rialzato di tre gradini presenta al centro l’altare maggiore, segue il coro absidato (stalli del 1783). Un’apertura posta sulla parete sinistra del presbiterio immette nel campanile (con concerto di cinque campane) mentre a destra un’altra apertura conduce alla sagrestia. La chiesa è stata completamente e magistralmente restaurata nel 2010.
- Chiesa di Sant’Anna sec. XVII-XVIII, ecc.;
- Chiesa sussidiaria della Beata Vergine del Buon Consiglio in Petosino, sec. XVIII-XX, ecc.;
- Santuario della Madonna dei Campi – Il Santuario dell’Annunciazione di Maria Vergine, detto della Madonna dei campi, è una chiesa sussidiaria della Parrocchia San Pietro apostolo di Sorisole. È una chiesa antichissima già dedicata a San Pietro e Sant’Alessandro. Alla visita pastorale di mons. Pietro I Lippomani del 24 maggio 1536 è annotato che serviva da rifugio ai contadini durante i temporali estivi e il cimitero era tenuto con poca cura e anche dalla visita pastorale del card. Federico Cornaro del 21 luglio 1566 si evince che serviva per riporvi il fieno e che il suo cimitero non era cintato e quindi aperto agli animali. Oggi è un piccolo scrigno per la preghiera e di devozione mariana. L’impianto strutturale dell’edificio è in muratura continua, a navata unica con pianta rettangolare. Il presbiterio, rialzato di due gradini presenta anch’esso pianta rettangolare e si conclude con il coro a pianta semiesagonale. Il Santuario è preceduto da un sagrato pavimentato solo nella fascia centrale e delimitato da paracarri collegati da barre. La facciata e l’ingresso hanno davanti un portico con quattro colonne in arenaria e una copertura a tre falde. La facciata presenta inferiormente aperture in contorno di arenaria, una porta a due battenti e due finestre laterali con inferriate, mentre superiormente una finestra semicircolare tripartita con ghiera in laterizi. La copertura è a due falde con struttura in legno e manto in coppi. L’interno è ad unica navata suddivisa in tre campate da due lesene ed archi a tutto sesto. Le prime due campate presentano ai lati due finestre. La seconda campata presenta i due ingressi secondari. A lato di questo ingresso c’è un pulpito con spigoli lavorati ad intaglio a forma di cariatidi d’angelo. La terza campata ha due cappelle minori a pianta semi-esagonale e con altari in muratura: quella di sinistra è dedicata alla Madonna del Santo Rosario e presenta sui lati obliqui quindici tele raffiguranti i misteri; quella di destra è dedicata a S. Carlo (tela magistralmente restaurata nel 2017) e presenta sui lati obliqui quattro tele raffiguranti i Santi Pietro e Giacomo, la Nascita della Vergine e la sua presentazione al tempio. L’arco trionfale divide la navata dal presbiterio e ospita a sinistra e a destra due nicchie nelle quali sono collocate le statue in stucco di S. Pietro ap. e S. Alessandro m. (patrono e compatrono di Sorisole). Il presbiterio è più stretto della navata, sopraelevato di due gradini ed è coperto da volta a botte. Il campanile di matrice architettonica quattrocentesca ha un concerto di cinque campane.
- Chiesa parrocchiale di Petosino “Cristo Pane Vivo”, sec. XXI, ecc.
Altri edifici di pregio storico od architettonico:
- Casa ex Calvi nel nucleo storico di Sorisole, sec. XVI-XVII, ecc.;
- Palazzo Villa Bacuzzi in Azzonica nel nucleo sec. XVII, ecc.;
- Palazzo e comparto ex Mosconi, sec. XIX-XX Via Martiri della libertà, ecc..
Edifici pubblici:
- Municipio di Sorisole. In via San Francesco d’Assisi. ex scuole sec. XX, ecc. ,
- Scuole di Via Roccoli, realizzate su progetto arch. Regazzoni nel 198 ecc.;
- Scuole di Via Tonale, ecc.;
- Centro civico di Via Martiri della libertà, ex scuole …;
- Centro civico e diurno integrato di Via Piave….
Falesia “Cörna di Marte” Roccia Arrampicata – Sorisole
Sui monti poco sopra Bergamo, ad una decina di chilometri, esiste una bella palestra d’arrampicata situata in un ambiente tranquillo e non molto frequentato posta su un pendio a destra di una valle.
La roccia è un ottimo calcare nemmeno troppo consumato che offre un’arrampicata molto varia, dalle placche tecniche a strapiombi: le difficoltà sono proprio per tutti, dal 4a al 7b, con un’altezza massima di 60m.
Dato che in commercio esiste una guida sulla zona, non posso presentare tutte le vie presenti, ma offro una panoramica su una parte della palestra, in modo da stuzzicare l’interesse ad acquistare la guida e soprattutto ad arrampicare.
Avvicinamento.
Il parcheggio è situato sul fondo una valle, che bisogna risalire fino alla base della parete, posta e sinistra. Quindi seguire il sentiero che sale inizialmente a sinistra della valletta (bolli rossi) per poi arrivare in prossimità della parete: seguire una traccia che porta direttamente alle rocce. Le prime vie che si incontrano sono: “Zamba” e “Sim”. A parte due a sinistra, la palestra si sviluppa tutta sulla destra. In totale 40 minuti dal parcheggio.
La palestra e la chiodatura.
La roccia della palestra è un ottimo calcare abbastanza lavorato, che permette di usare molto i piedi in aderenza. La morfologia offre un’arrampicata sia su placche appoggiate o verticali sia su strapiombi. L’altezza della parete varia da un minio di 10m ad un massimo di 60m: le vie sono organizzate in tiri lunghi al massimo 30m.
La chiodatura è, in genere, con fix da 10mm abbastanza vicini e perciò le vie risultano sempre sicure. Non mancano, almeno nelle vie più facili, alcuni chiodi da roccia, che testimoniano come la palestra fosse stata utilizzata anche quando non era ancora nata l’arrampicata sportiva…
Tuttavia le soste non sempre sono a prova di bomba, in quanto, altre alle catene con anello, si trovano soste attrezzate con cavetto d’acciaio passato belle clessidre e/o sugli albero. Prima di appendersi è necessario controllare lo stato d’usura del cavetto non esitando a lasciare in loco un proprio cordino. Si spera che anche le soste più vecchie vengano sistemate.
Infine in nome delle vie è scritto in modo chiaro alla base della parete (scritta nera all’interno di un rettangolo bianco).
Le vie.
Ecco una parte delle vie presenti sulla parete, da sinistra a destra:
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Materiale necessario oltre al tradizionaleLe vie sono state recentemente richiodate a fix. Sono sufficienti 7 coppie e una corda da 50 metri.Caratteristiche dell’arrampicataAccesso, Descrizione Generale
Dal centro di Sorisole oltrepassare la chiesa e continuare dritti fino a che la strada diventa sterrata. Parcheggiare al termine di essa (spiazzo attrezzato per pic-nic) e continuare per sentiero segnalato con bolli rossi. Il sentiero conduce in mezz’ora alla falesia
La falesia ha vie molto difficili e noi ci siamo cimentati su vie di 5c.